PER  ALESSANDRO

 

E mentre nella luce della riva

uno sbadiglio di mare illuminato

tra i sassi della spiaggia si smarriva,

nel bianco del tuo ultimo lenzuolo

un sospiro in affanno si sperdeva.

Ora che il tempo per te non ha pił tempo,

abiterai nel cuor di chi ti amava  

e avrai gli stessi battiti di vita,

giocherai con le dita tra i capelli

di chi ti tenne a cavalcioni in spalla,

riderai negli scherzi coi fratelli,

sarai nell’odorato del tuo gatto

e coi compagni, angeli del cielo,

continuerai la nuova danza a scatti,

hip hop di giravolta e capogiro.

Passeggia il tuo pensiero rasoterra,

fermo talvolta a un angolo di strada

per scegliere un sentiero di silenzio.

 

 

Manrico Murzi
Genova, 19 ottobre 2011